foto bambina connessa in DAD

Nelle case mancano pc e tablet


Ancora troppo scarse le competenze digitali.
Pochi giorni fa l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha reso noti i dati del periodo 2018-2019, relativi alla disponibilità, presso il proprio domicilio, di computer per bambini e ragazzi.

È emerso che il 33,8% delle famiglie in Italia non ha computer o tablet in casa; la quota scende al 14,3% tra le famiglie con almeno un minore. Solo per il 22,2% delle famiglie ogni componente ha a disposizione un pc o tablet.

Nel Mezzogiorno il 41,6% delle famiglie è senza computer in casa (rispetto a una media di circa il 30% nelle altre aree del Paese) e solo il 14,1% ha a disposizione almeno un computer per ciascun componente.

Il 12,3% dei ragazzi tra 6 e 17 anni non ha un computer o un tablet a casa, la quota raggiunge quasi un quinto nel Mezzogiorno (470 mila ragazzi). Solo il 6,1% vive in famiglie dove è disponibile almeno un computer per ogni componente.

Nel 2019, tra gli adolescenti di 14-17 anni che hanno usato internet negli ultimi 3 mesi, due su 3 hanno competenze digitali basse o di base mentre meno di tre su 10 (pari a circa 700 mila ragazzi) si attestano su livelli alti.

Già nel 2019 erano finite sotto i riflettori le scarse competenze digitali e dal rapporto Istat “Cittadini e ICT” era emerso come lo stato generale di accesso a Internet non fosse migliorato in modo significativo e il problema chiave fosse dato dalla carenza di competenze digitali.

I valori risultano bassi alle ultimi indagini. I giovani di 20-24 anni che vanno su Internet, ad esempio, hanno livelli avanzati di competenze nel 45,1% dei casi e però il 28% ha competenze inferiori a quelle di base. Lo stesso vale per i laureati, dove soltanto poco più della metà di coloro che usano la Rete hanno competenze digitali elevate (52,3%).

Le competenze digitali più elevate sono raggiunte nella comunicazione (72,3%) e nelle capacità informative (61,8%) rispetto a quelli collegati alla capacità di risolvere problemi (49,8%) e di utilizzare software per trattare/veicolare contenuti digitali (42,6%), con forti divari legati al genere (soprattutto sopra i 45 anni) e al territorio.

La percentuale dei giovani che non hanno competenze digitali almeno di base (quelle minime per esercitare i diritti di cittadinanza) è ancora elevata, raggiunge il 30%, così come lo sono i divari territoriali e tra i comuni.

La mancanza di dispositivi e lo scarso livello di competenze digitali, devono portare ad una riflessione urgente e ad un piano che garantisca un uso capillare e utile della Rete, che serve molto di più che a inviare messaggi o pubblicare foto sui social.

 

 

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